CITY STAGING
LA CITTA’ MESSA IN SCENA
TEATRI URBANI è una risposta all’impellenza di una diversa interpretazione e un diverso approccio progettuale alla città.
L’obiettivo è di ricompattare la TEXTURE URBANA — perché ogni singola parte è fondamentale al buon funzionamento di questo particolare organismo — e quindi crearvi un INVOLUCRO LUMINOSO DI BELLEZZA E COMFORT per gli individui che in qualche modo vi sono immersi, temporaneamente o permanentemente.
In questo senso, il percorso implica l’autentica conoscenza dell’ IDENTITÀ URBANA come punto di partenza, e per identità intendiamo la VISIONE che la città evoca, molto più potente della superficie materiale che essa mostra di sé.
Questo obiettivo è ben raggiunto solo cercando e trovando il modo in cui la città viene percepita da coloro che effettivamente la usano. Ciò che emerge dall’investigazione è tradotto in un piano globale di luce, dove la riscoperta identità urbana viene TEATRALIZZATA e MESSA IN SCENA PERMANENTEMENTE a beneficio della comunità ospitata.
K E V I N L Y N C H
T H E S E N S E D U R B A N I S M
La PERCEZIONE è il concetto cardine dell’intuizione di Kevin Lynch, ed è ciò che ha profondamente ispirato questo lavoro, risultando ciò che segue:
→ La necessità è di arrivare ad una LEGGIBILITA’ COERENTE DEL LUOGO
→ La strategia è di scoprire come gli abitanti comprendono il layout urbano e quindi creano la propria MAPPA MENTALE con la propria sensibilità individuale
→ Gli strumenti sono 5 distinti elementi, quelli che Lynch chiama I CINQUE FUOCHI INTENSIVI che tracciano l’immagine della città come un vibrante organismo.
P E R C O R S I
L I M I T I
D I S T R E T T I
N O D I
M A R C H I T E R R I T O R I A L I


L U C E
CHE MERAVIGLIOSO MONDO!
Si potrebbe dire che la LUCE È LA VITA STESSA. E non potrebbe esserci miglior definizione, da ogni prospettiva. Il livello attuale di conoscenza ha già confermato che la luce condiziona inesorabilmente ogni attività o umana esperienza – sia essa spirituale, fisica o psicologica – per il semplice fatto che essa regola il sistema su cui ogni essere vivente basa la propria esistenza: ELETTROMAGNETISMO.
In particolare per l’esperienza visiva significa velocità di percezione e imprinting nell’immaginario personale o collettivo, ed è l’unico “materiale progettuale” che può essere così descritto:
IN-MEDIATA / esso oltrepassa la barriera razionale e imprime all’istante i sensi
PURAMENTE EMOZIONALE e PROFONDAMENTE EVOCATIVA
straordinariamente VERSATILE e FLUIDA
GIOCA IN MODO GENIALE con la materia
INFINITAMENTE POTENZIALE
I L T E A T R O
L A S C E N A D E L L A V I T A U M A N A
IL TEATRO, una delle più ancestrali compulsioni della razza umana.
Attraverso di essa, l’intera gamma delle esperienze viene esplorata e rivelata, in modo veramente seducente: LA NARRAZIONE.
Ma il teatro stesso può difficilmente essere narrato, perché in realtà esso può solo essere vissuto, percepito come una questione intima.
Una questione di pura emozione.
E al di là del mondo di palchi di legno che risuonano di pedate di passione dietro tende rosse che vengono innalzate e abbassate come gigantesche palpebre che fronteggiano scintillanti decorazioni dorate pendenti dalle pareti e da sofisticati decolté immersi in perforanti note che fluttuano attraverso luci e ombre vibranti dove la maschera cosciente domina la commedia della vita reale…
Al di là di tutto questo, il MONDO stesso, il grande Teatro. Un palco infinito progettato con spazi mozzafiato, travolgenti altezze e gloriose architetture di colori, risonante di gravi silenzi, mistiche melodie e grida intrecciate, brulicante di una folla di attori mobili e immobili illuminati da morbidi contrasti e stridenti contraddizioni.
In perpetua mutazione della propria maschera per interpretare la sua eterna e onnipotente opera: La Vita.
